domenica 30 aprile 2017

LA FINESTRA DI OVERTON


La manipolazione di massa delle coscienze, attraverso quello che io chiamo "Plagio Emozionale" per un'accettazione progressiva di idee considerate tabù, si basa sull'utilizzo della Finestra di Overton.
Questa tecnologia consiste nello spostamento voluto delle opinioni realizzato in diversi step, ciascuno dei quali sposta l'accettazione delle idee di un grado ed una norma verso il suo margine di condivisione.
I think tanks sono preposti alla propaganda dei cambiamenti sociali.
Essi producono e diffondono le opinioni al di fuori della Finestra di Overton, per rendere la società più ricettiva ai cambiamenti ed alle idee proposte.
Gli specialisti assicurano il funzionamento della finestra di Overton: esperti del settore, comunicazione, politici, scienziati, giornalisti, influencer, blogger...

Lo schema di questo processo può essere rappresentato lucidamente dall' esempio di un fenomeno finora considerato impensabile nella società: il cannibalismo.
Fase 0 – Rappresenta lo status quo iniziale, la fase dove il problema è considerato inaccettabile, non lo si discute sui media, e nella società è percepito tabù.

Fase 1 – Il tema si trasforma da "totalmente inaccettabile" a "vietato, ma con deroghe".
Il tema comincia ad essere dibattuto nei salotti buoni ed in certi ambienti considerati di avanguardia, dove le trattazioni assumono il valore di discussioni "scientifiche".
Nello stesso tempo, in sintonia con il dibattito pseudoscientifico, si costituisce l' "Associazione cannibali oltranzisti", le cui dichiarazioni a volte sono citate dai mass media.
L'argomento cessa di essere un tabù e si introduce nello spazio d'informazione.
Conclusione: il tema intoccabile inizia a circolare, il tabù è desacralizzato, sono state create le sue diverse gradazioni.

Fase 2 – Il tema del cannibalismo passa da "oltranzista" ad accettabile.
Vengono inventati termini nuovi e più eleganti: il cannibalismo può essere chiamato "antropofagia".
Questo termine sarà sostituito con un sinonimo più accomodante.
Lo scopo consiste di creare un nuovo linguaggio e nuova terminologia separando la forma della parola dal suo contenuto.
Per avvalorare il concetto viene creato un precedente storico, mitico, reale o meno, che contribuisce alla legittimazione del tema proposto.
Lo scopo principale di questo step è di rimuovere parzialmente la sua illegittimità.

Fase 3 – La finestra di Overton si sposta, trasferendo il tema dal campo "inaccettabile" a quello "ponderato/razionale", che giustifica con la "necessità biologica".
Si afferma, per assurdo, che il desiderio di mangiare la carne umana possa essere dovuto a una predisposizione genetica, "antropofagia" e "antropofobia" diventano sinonimi e vengono volutamente confusi e resi interscambiabili.

Fase 4 – Il tema diventa socialmente accettabile.
Si crea dualismo e divisione attraverso una strumentale polemica basata sia su figure storiche e/o mitiche che su quelle reali create ad hoc dai media.
L' antropofagia comincia a essere dibattuta durante i TG, talk-show, al cinema, nella musica, negli spot, nell'arte.

Fase 5 – "Da socialmente accettabile alla legalizzazione".
Il tema viene dibattuto e diventa cool, si replica autonomamente e automaticamente nei media, nel mondo dello spettacolo, ed assume importanza politica e strategica.
In questa fase per giustificare la legalizzazione viene utilizzato il vittimismo ed il buonismo, sostenendo che tali individui che praticano l'antropofagia sono anch'essi vittime di soprusi ed abusi familiari e che hanno assorbito una cattiva educazione familiare.

Fase 6 – Il cannibalismo da "tema diffuso" diventa finalmente legale, viene consacrato ufficialmente dal potere costituito.
Vengono approvate leggi in parlamento, nascono lobby, si pubblicano ricerche a favore del cannibalismo.
Diventa atteggiamento retrogrado e passatista criticare l'antropofagia.
Si approva la legge, l'argomento arriva nelle scuole ed una nuova generazione viene educata al fatto che tale tema sia la norma.

Ovviamente, l'esempio potrebbe essere differente e riguardare altro argomento come il lavoro gratuito, il divieto di manifestare, l'abolizione dei sindacati e del concetto di tutela sociale, l'accettazione acritica del proprio status sociale subordinato, i vaccini, le droghe, la psicopolizia, la pedofilia, il razzismo, il nazismo, l'omicidio, la tortura, la guerra, fino all'accettazione di un sistema dittatoriale; molti di questi temi sono in parte già stati fatti metabolizzare ai popoli dalla Finestra di Overton. Quale futuro ci aspetta???
Quello che noi oggi riteniamo assurdo, estremo e pura fantascienza, un domani potrebbe divenire realtà ed essere improvvisamente accettato come se nulla fosse, solo perché il nuovo dogma dell'oracolo ha così stabilito.
Buon transumanesimo a tutti...


La finestra di Overton è la gamma di idee il pubblico accetterà.
Il termine deriva dal suo creatore, Joseph P. Overton (1960-2003), un ex vice presidente del Centro Mackinac for Public Policy, che nella descrizione della sua finestra ha sostenuto che la vitalità politica di un'idea dipende principalmente dal fatto che essa rientri nella finestra, piuttosto che su preferenze individuali dei politici. Secondo la descrizione di Overton, la finestra include una serie di politiche considerate politicamente accettabili nel clima di opinione pubblica, che un politico può consigliare senza essere considerato troppo estremo per ottenere o mantenere una carica pubblica.
Overton ha descritto uno spettro la cui gamma va dal "più libero" al "meno libero" per quanto riguarda l'intervento del governo, orientato in verticale su di un asse.
A seconda di come si muove lo spettro, un'idea in un determinato luogo può diventare più o meno politicamente accettabile.
I suoi gradi di accettazione di idee pubbliche sono più o meno:
Impensabile
Radicale
Accettabile
Razionale
Popolare
Politico


La finestra di Overton è un approccio per identificare quali idee definiscano il dominio di accettabilità all'interno di possibili politiche governative di una democrazia. I fautori delle politiche al di fuori della finestra cercano di persuadere od educare il pubblico in modo da spostare e /o espandere la finestra.
I fautori di politiche attuali, o simili, all'interno della finestra cercano di convincere la gente che le politiche fuori di essa debbano essere considerate inaccettabili.
Dopo la morte di Overton, altri hanno esaminato il concetto di aggiustamento della finestra con la deliberata promozione di idee al di fuori di essa, o idee "esterne". La tecnica di persuasione "porta-in-faccia" è simile.
Nel suo libro "The Uncensored War" del 1986, Daniel C. Hallin, studioso di comunicazione, propone tre aree di copertura mediatica in cui un tema può cadere. Le aree sono diagrammate come cerchi concentrici chiamati sfere. Dalla più interna fino all'estremità esse sono la sfera del consenso, la sfera della legittima controversia e la sfera della devianza.
Proposte e posizioni possono essere collocate a diversi gradi di distanza dal centro metaforico e gli attori politici possono combattere ed aiutare a cambiare queste posizioni.

La teoria di Hallin è sviluppata e applicata principalmente come una teoria che spiega vari livelli di obiettività nella copertura mediatica, ma rappresenta anche il contesto in corso tra i media e gli altri attori politici su ciò che conta come legittimo disaccordo, potenzialmente che porta a cambiamenti nei confini tra le sfere. Come spiega uno studio che applica la teoria di Hallin, "i confini tra le tre sfere sono dinamici, a seconda del clima politico e della linea editoriale dei vari media".
Un'idea simile alla finestra di Overton è stata espressa da Anthony Trollope nel 1868 nel suo romanzo Phineas Finn:
"Many who before regarded legislation on the subject as chimerical, will now fancy that it is only dangerous, or perhaps not more than difficult. And so in time it will come to be looked on as among the things possible, then among the things probable;–and so at last it will be ranged in the list of those few measures which the country requires as being absolutely needed. That is the way in which public opinion is made."
"It is no loss of time," said Phineas, "to have taken the first great step in making it."
"The first great step was taken long ago," said Mr. Monk,–"taken by men who were looked upon as revolutionary demagogues, almost as traitors, because they took it. But it is a great thing to take any step that leads us onwards."


Nel suo discorso di "Emancipazione dell'India Occidentale" a Canandaigua, New York, nel 1857, il leader abolizionista Frederick Douglass ha descritto come l'opinione pubblica limita la capacità di coloro che hanno il potere di agire con impunità: "Find out just what any people will quietly submit to and you have found out the exact measure of injustice and wrong which will be imposed upon them, and these will continue till they are resisted with either words or blows, or with both. The limits of tyrants are prescribed by the endurance of those whom they oppress."



Fonti:
https://www.youtube.com/watch?v=-pEYAW0aEMY
https://en.wikipedia.org/wiki/Overton_window
https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://en.wikipedia.org/wiki/Joseph_P._Overton&prev=search
https://it.sputniknews.com/italian.ruvr.ru/2014_09_27/Overton-come-accettare-unidea-inaccettabile-4088/http://fahrenheit912.blogspot.it/2014/10/come-la-propaganda-dei-governi-manipola.html


lunedì 17 aprile 2017

AGNELLI SACRIFICABILI E NON SACRIFICABILI...


Abbiamo assistito nei giorni scorsi alla "saga del salvato agnello pasquale" da parte di Berlusconi e della Boldrini che hanno duellato a distanza con biberon e cuccioli da nutrire, illuminati sulla via di Damasco sulla necessità di tenere in vita ed allevare piccoli agnellini da latte, tanto carucci e simpatici.
Abbiamo assistito a questo triste teatrino ipocrita di due attori di diversi/uguali schieramenti politici che facevano gara di buonismo pasquale, commossi dall'innocenza dei pargoli morbidosi, animali che ai loro occhi valgono di più di altri che consumano amabilmente sulle loro tavole, ma con meno appeal mediatico ed iconografico religioso da veicolare.
Bisogna riconoscere come anche questa volta e nonostante l'età, Berlusconi sia riuscito ad attirare l'attenzione ed il suo estro geniale abbia nuovamente colpito l'immaginario ilico collettivo.
Più triste la rincorsa della Boldrini fuori tempo massimo, che ricalca ancora una volta come la sinistra partitica italiana sia una brutta imitazione della destra e come non abbia fascinazione la stessa operazione svuotata di magia cerimoniale e fatta da altra persona, oppure, più semplicemente, il suo ero un altro tipo di messaggio politico.
Oltretutto la Boldrini svolge il ruolo di vigilessa per quanto riguarda le fake-news che imperversano sulla rete, come se nel mainstream non ci fossero fake-news, anzi, come vedremo succede molto peggio e proprio per questo che ogni voce dissonante va riportata sulla retta via.
W la democrazia...
cit. Agnello nero


A parte il discorso politico di ritorno di immagine e di conseguente propaganda mediatico politica, ritengo che questi 2 episodi abbiano voluto veicolare messaggi simbolici o, ancor peggio, siano stati i medium per veicolare messaggi simbolici.
Credo che i messaggi in questione riguardino sia il micro che il macro e siano in relazione agli ultimi accadimenti nazionali ed avvenimenti su vasta scala.
L'Italia e non solo, rappresenta a livello globale una delle più qualificate sede informative di un linguaggio in codice operativo, mutuato da quello esoterico, quindi la maggioranza delle notizie dei TG, le scalette, certe notizie manipolate e create ad hoc, sono esclusivamente in funzione di un palinsesto di un paradigma militare ermetico che esprime un dato linguaggio "sottile" per necessità operative e strategiche.
In piccolo anche la stessa mafia ha basato le sue veline occulte più volte utilizzando un linguaggio antico ed accettato, magari veicolando numeri, immagini, codici e risultati sportivi in trasmissioni che si prestavano, oppure anche senza che fossero consapevoli tutti coloro che ci lavoravano all'interno.
Questo per dire che è prassi tutto ciò e non deve stupire che il nostro oracolo in HD sia lo strumento principe per comunicare a certi livelli, figuriamoci ad altissimi livelli cosa può accadere.
In questo linguaggio rientrano a pieno diritto gli ultimi fatti di IGOR il Russo, la cui multi-identità è stata scoperta alle 13 dello stesso giorno della strage di San Pietroburgo in Russia, per poi scoprire che ha altro nome e non è neppure russo, ma in quel momento serviva forzare la notizia per indirizzare scientificamente il messaggio da veicolare, doveva essere veicolato un nome tradizionale russo che avesse una determinata valenza simbolica.
E' interessante anche il luogo dell'omicidio, il Bar Gallo, e non certo per il nome che di per se' non significa nulla, ma perché nel calendario cinese il 2017 è proprio l'anno del Gallo e l'anno dell'annunciazione del presunto e millantato futuro conflitto con gli USA del papero Trump, ma quest'ultima è solo una scherzosa assonanza e considerazione personale.


Tornando agli agnelli sacrificabili ed a quelli non sacrificabili, nel caso di Berlusconi è palese la valenza simbolica che non è certo quella di aver sposato la causa animalista, ma quella di essersi prestato, volente o nolente, ad esprimere concetti più ermetici in chiave esoterica a scopo comunicativo.
Riporto qualche suggerimento ed idea proposti dall'amico Pietro Esposito, tratti da FB.
P.E. :"Vedo veicoli di messaggi, soprattutto quello dei "cinque "agnellini di Berlusconi, il 5 è il numero di Seth, quindi una futura purificazione di Seth, la crocifissione e sublimazione del Mercurio".
MDD: "In termini empirici come si traduce, se si traduce, a livello politico, geopolitico? 
Un sacrificio in arrivo, una fondazione di un Tempio nuovo o la fine di uno vecchio?
P.E. :"Il mercurio è qualcosa di liquido che dev'essere stabilizzato; in termini empirici si può dire che tutti i movimentismi torneranno ad essere partiti "normalizzati"; in politica estera il sionismo tornerà potente".

Riguardo l'attentato a San Pietroburgo e alle motivazioni occulte...
P.E. : Dopo che è avvenuta la grande accumulazione tra i Signori, i vassalli, i valvassini e i valvassori accumulano i loro piccoli feudi...
L'attentato ha colpito S.Pietroburgo, antica, evocativa città di tradizioni zariste, quindi è un attentato punitivo, per rimettere in riga il "discolo" Putin, ricordandogli il suo grado di vassallo.
L'effetto di quest'attentato sarà quello di porre un freno ai "putiniani' dell'Europa.
Tempi duri per Marine le Pen, ad es.
Dopo l'attentato, Putin si è affrettato a rilasciare un'intervista al Corriere di oggi dove afferma che lui fa ciò che il popolo russo vuole, cioè negando, di fatto, la sua vocazione espansionistica.

Su vasta scala succede di peggio, i messaggi si fanno più pesanti e talvolta più espliciti.
Gli USA buttano una terribile bomba su quella povera terra martoriata che è l'Afghanistan, nell'indifferenza generale, come se in quel paese fosse tutto lecito, come fosse la discarica del medioriente, per mostrare i muscoli ai suoi antagonisti/colleghi orientali, mentre la Cina utilizza il finto spauracchio della piccola monarchia della Corea del Nord, come scudo militare da contrapporre agli USA in un gioco al massacro provocatorio reciproco, mentre si lanciano 59 missili in Siria sempre a scopo intimidatorio. Qui il dialogo avviene su di un piano militare come in un risiko ma reale, ed i TG di tutto il mondo occidentale devono seguire l'indirizzo generale acritico, in pieno stile propagandistico in termini uguali/diversi dalla propaganda orwelliana coreana, diffondendo false notizie, dovendo agire sul plagio emozionale quando serve piangere bambini morti per giustificare interventi militari, mentre tace quando i bombardamenti americani colpiscono civili, ovvero quando non bisogna giustificare un'azione, ma semmai negarla, occultarla e riversarla in rete, zona grigia dove appunto chi tratterà certe tematiche sarà nuovamente visto come complottista e bufalaro.
Un meccanismo perfetto...
Una strage in un paese corrisponde ad un monito per chi governa quel paese, ed al tempo stesso ne sancisce il ruolo geopolitico, una bomba sganciata in altro luogo vuole essere un gesto di sfida come quando in una gang il capobranco ristabilisce i ruoli dei membri del gruppo per rimettere ordine, al tempo stesso tutti coloro che sono ammoniti, in piccolo replicano lo stesso schema di comando con i loro subalterni.
Signori, vassalli, valvassini e valvassori accumulano i loro piccoli feudi...
Berlusconi annuncia l’identificazione del nuovo nemico, un cambio strategico della via verso il potere: dalla retorica crociata anticomunista a quella odierna anti-grillina, prefigurando nuove alleanze con il Pd renziano per non consegnare l’Italia al M5S.
I nostri cari agnellini, almeno loro, sono al riparo dalle bombe, ma immolati simbolicamente all'altare di SETH, e quindi anche i valvassori nazionali e populisti sono richiamati all'ordine perché il 2018 si avvicina e la resa dei conti per la spartizione della torta arriverà presto, e si dovranno accontentare delle briciole. 





.

giovedì 6 aprile 2017

IL CERVELLO DEI COMPLOTTISTI SECONDO LA SCIENZA PADRONALE...


"Negli ultimi mesi si sta parlando molto di teorie complottiste, di post-truth e di fake news, e di come la loro diffusione sta influenzando il clima politico. Tuttavia si sa ancora relativamente poco di che cosa spinga, esattamente, le persone a diventare complottiste. Uno dei rari studi in questo campo è stato pubblicato recentemente da due psichiatri britannici, Daniel Freeman dell’università di Oxford e Richard P. Bentall dell’università di Liverpool: intitolato “The concomitants of conspiracy concerns” e apparso sulla rivista scientifica Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology, la ricerca esamina i tratti comuni tra le persone complottiste ed eventuali comorbidità con altre patologie...
I due psichiatri hanno analizzato i dati su un campione di circa 5.600 individui residenti negli Stati Uniti, precedentemente raccolti dalla “National Comorbidity Survey-Replication”, una rivelazione statistica di spettro ampio sull’incidenza di patologie e disturbi della personalità nella popolazione generale che include anche varie informazioni sul background sociale e personale degli intervistati. 
Freeman ha raccontato il risultati in un articolo divulgativo sul Guardian: i complottisti, spiega, sono prevalentemente maschi single provenienti da bassi livelli socio-economici; tendono a soffrire, molto più della popolazione generale, di disturbi dell’ansia e di deficit dell’attenzione, di fare abuso di alcol e di droghe. 
Tutte situazioni che, si spiega, spesso contribuiscono a una bassa autostima..."

Articolo superficiale e qualunquista di uno studio filopadronale riguardo una certa visione pseudo liberal materialista/consumista ed ignorante, figlia del capitale (quella che nell'empireo in Italia si è materializzata nel PIDDISMO e Boldrinismo, passando poi per Fornero e Monti), costola del potere, "comunisti con il culo degli altri", foraggiata dal sistema, quello più squadrista e fascista ma più liquido ed evanescente.
Figli e servi dello schema del potere che si nutre di scientismo per placare le proprie ansie di uomini mediocri, eruditi ma non colti, citazionisti senza elaborazione astratta, specializzati in calli dei piedi senza visione d'insieme della complessità organica ed inorganica dell'umano.
Ecco, in questo pessimo articolo, apparentemente e politicamente corretto, si traccia il profilo del complottista come se esistesse il COMPLOTTISMO a senso unico, senza sfumature, senza differenze, senza diversificazioni di livelli, così un po' a cazzo, creando la solita strumentale dicotomia BIANCO/NERO, tanto cara alle governance.
Il tutto con immagine lombrosiana, con un cervello a cielo aperto per vedere come sarà fatto quello dei cospirazionisti, strana razza da psichiatrizzare, bestie rare oggi non più di nicchia ed allora ecco che bisogna tracciarne il confine, quello tra lecito NORMA ed illecito PARANOIA.
Alla faccia della democrazia, alla faccia della sinistra.

Se c'è una cosa che mi fa orrore ancora più del fascismo è questo atteggiamento aristocratico di questa finta scienza da salotto che è poi sempre schierata con il peggior padronato, quella che salutava la Clinton come liberatrice dal patriarcato politico, quella che considerava Gheddafi il MALE ASSOLUTO e salutava le bombe in Libia come soluzione di pace, quella che appoggiava nazisti arruolati da falsi progressisti in Ucraina, quella foraggiata dai vari Soros, figlia del peggior sionismo capitalista, che saluta inutili e dannosi vaccini e gli OGM in nome di una presunta globalizzazione dei costumi civili, giustamente attenta ai diritti civili ma stranamente collusa con il potere costituto, questo sarebbe il cortocircuito mentale da psichiatrizzare, altro che complotti...

Si traccia il profilo di un unico tipo di complottismo visto come atteggiamento psicotico, si scomoda uno psichiatra illuminato che valuta le caratteristiche paranoidi di chi non crede alla versione ufficiale e lo si fa proprio quando il boldrinismo censorio e padronale vorrebbe mettere il bavaglio alla rete, e non certo ai siti razzisti, troppo comodi al potere per giustificare una futura reazione censoria, ma a tutti coloro che, nel bene o nel male, hanno diversa visione dei fatti, coloro che ricercano ed offrono diversa elaborazione dei fatti. Si narra mediaticamente che il complottista è solo quel semplicione che non a caso apparterrebbe a classi subalterne, per esprimere un forte razzismo endemico verso le classi basse che osano mettere in discussione l'oracolo, valide solo quando vengono mostrate nel loro zoo tanto pittoresco e folcloristico.
Quindi ne risulta un profilo di un demente che, in certi casi lo sarà pure, io sono il primo a denunciarne certe derive, ma si fa di tutta l'erba un fascio chiedendo aiuto alla scienza, nuova fede religiosa, nuovo oracolo scientista di coloro che, pur avendo senza saperlo una struttura mentale alveare e religiosa, hanno solo sostituito un totem con un altro.

La morale espressa e sottintesa è che colui che non accetta lo status quo e crede che il potere COMPLOTTI sui popoli, sia un coglione deviato con problemi di autostima, riducendo un'infinita complessità di eventi e sfumature ad un editto monarchico redatto dalla cosiddetta scienza, che poi tale non è, proprio quella di OXFORD foraggiata dalle peggiori multinazionali del vapore.
Cosa dire???
Dico che complottisti ce ne sono di tutte le categorie, di buoni e di cattivi, come per ogni cosa, ma complottisti erano considerati anche i comunisti che lottavano contro le mafie negli anni 70, quando la voce del padrone diceva che la mafia non esisteva, complottisti erano anche quei magistrati che hanno combattuto il potere sacrificando la propria esistenza per il bene di ignavi ed ilici di ogni risma, complottisti sono stati considerati dalla stampa anche i NOTAV ed oggi saranno i NOTAP, considerati complottisti erano anche tutti quegli uomini liberi che hanno innovato la nostra società senza ricevere troppi complimenti nel vigliacco silenzio generale.
La morale è che se non credi alla versione ufficiale e ti fai traviare dalla rete, come se non esistessero libri e tanto altro da studiare, sei un malato, un pazzo.
Un bel messaggio "kafkiano" dal Castello di Oxford, monito reazionario, ma di un fascismo moralmente peggiore di quello del ventennio, una sorta di repressione e censura su base linguistica, foraggiata dal neo-linguaggio, di una nuova religione psicotropa che si sostituisce ai vecchi culti, quella di allinearsi alla norma, ed in futuro sarai COMPLOTTISTA pure se scenderai in piazza contro il governo perché sei un disadattato e non hai fiducia in quell'autorità tanto agognata da questi dottorini prezzolati.
Povero pazzo complottista che non sei altro... 
cit. Il Dottorino


martedì 4 aprile 2017

DA SAN PIETROBURGO A BUDRIO... OVVERO, LA SINCRONICITA' TRA MACRO E MICRO.


Voglio trattare il parallelismo di una doppia sciagura, la strage terroristica della metropolitana di San Pietroburgo in Russia durante la presenza di Putin, messo sotto accusa da recenti manifestazioni popolari ed in presenza di tensioni con i paesi confinanti per le note questioni geopolitiche e petrolifere, ed un piccolo ma tragico fatto di cronaca nazionale, che vede protagonista un ex soldato dell'armata rossa come presunto omicida di Davide Fabbri, il proprietario rapinato del bar di Budrio, ribattezzato dai media IGOR il russo. Igor magari russo non è, forse serviva veicolare questa precisa nazionalità per altre ragioni.
Storie isolate tra loro, completamente differenti e che non hanno apparentemente nessun punto di contatto, ma a livello sottile possono sviluppare suggestioni ed evocare sincronismi significativi e curiosi.
In questa sincronicità la tragedia russa ovviamente riguarda l'aspetto del MACRO, mentre la tragedia di Budrio l'aspetto del MICRO che, essendo avvenuta prima, annuncia simbolicamente la strage della metropolitana di San Pietroburgo.
Interessante il fatto simbolico e casuale che IGOR il russo sia un ex soldato dell'armata rossa ed abbia ucciso in una ex terra rossa, l'Emilia-Romagna, come la strage sia accaduta simultaneamente in una Russia ex comunista, governata da un ex ufficiale del KGB. 
Le due storie, completamente diverse ed autonome tra loro, si trovano, loro malgrado, ad avere punti di contatto speculari. La notizia dell'omicidio di Budrio mostra il presunto colpevole russo curiosamente sui giornali lo stesso giorno dell'avvenuta strage della metropolitana in Russia, e questa coincidenza casuale sembra uscita da un romanzo di Giuseppe Genna, precisamente dal libro "NEL NOME DI ISHMAEL". Nel libro vengono romanzati omicidi apparentemente casuali che però hanno una correlazione significativa con omicidi di Stato ed eventi importanti della storia italiana, quasi fossero messaggi in codice di un'entità occulta che opera seguendo un preciso modus operandi rituale. Questa assonanza con il libro è interessante, anche se la mia intuizione la ritengo una mera speculazione di due fatti distinti, però noi sappiamo come certi fatti di cronaca sia strumentalizzati e veicolati per annunciare ed evocare fatti ancora più grandi, un piccolo omicidio domestico che suggerisce una strage su scala globale, i cui legami sono simbolici ed appartengono ad un linguaggio esoterico miliziano di antica fattura. 
Il Micro ed il Macro.


Per quanto riguarda la strage di San Pietroburgo, la dinamica ricorda precedenti attentati del fantomatico ISIS, ed infatti è stato immediatamente veicolata l'immagine di un arabo vestito di nero con barba folta e l'aria cattiva, il prototipo dell'uomo nero, indicato da subito come uno dei due terroristi. Se dovesse essere confermato il fatto che si tratta di un terrorista islamico o di un nazionalista ceceno, anche la Russia entrerebbe a ragione nell'alveo dei paesi colpiti dal nuovo terrorismo e sarebbe giustificata trarne le logiche conseguenze politiche e militari.
Cui prodest un attentato ceceno o dello Stato Islamico come avvertimento a Putin, mentre si prepara alla corsa presidenziale del 2018, durante un incontro con Lukashenko?
Quali posizioni rafforza il trinomio PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE?
Il vittimismo generato da chi sarà strumentalizzato e per quali fini?
Potrebbe essere una guerra segreta tra USA e Mosca?


Dopo questa tragedia e forse altre, che precederanno le presidenziali del 2018, la Russia di Putin entra a pieno titolo nell'esercito del BENE, trasformandosi da nemico giurato della precedente amministrazione a stelle e strisce, in comodo alleato nella guerra al terrore, che tradotto significa spartizione delle ricchezze dei paesi canaglia e non allineati con l'agenda mondialista.
Due fazioni belligeranti in continua e non conclusa tensione che, per interessi comuni e forse momentanei, si alleano contro paesi poveri per giustificare futuri interventi militari imperialisti, come due famiglie mafiose che durante una lotta intestina, si alleano per scopi comuni.
Proprio queste somiglianze con altri stragi di stato della strategia della tensione su scala globale, individuano i possibili mandanti e ne tracciano un profilo realistico. E' dai bersagli che si possono intuire i colpevoli, 2000 anni di storia e complotti ne hanno veicolato i modus operandi miliziani occulti ed i doppi giochi dello schema del potere sempreverde.
Oppure, Putin potrebbe essere una vittima designata, un'antagonista non allineato, possibile bersaglio di un'amministrazione americana che ha cambiato strategia mantenendo le linee guida di un'agenda imperialista e di una guerra fratricida imminente.
Le due visioni, in realtà, potrebbero coincidere ed essere valide, solo appartenere a due livelli differenti di interpretazione, entrambe reali e non in contraddizione.
Tornando alla cronaca di Budrio, sarebbe quantomeno curioso che IGOR il russo fosse arrestato o ucciso lo stesso giorno od in prossimità della cattura dei presunti terroristi islamici o ceceni in Russia.
Ancora una volta il Micro ed il Macro tornerebbero a specchiarsi e riflettersi a vicenda.

Leggiamo il sunto delle due storie:
1- L'antica capitale degli zar e città natale di Vladimir Putin, nel giorno della visita del presidente russo per l’incontro con il collega bielorusso Alexander Lukashenko, è stata sconvolta da una strage terrificante nella metropolitana. Un vagone della linea blu del metrò è stato sventrato da un’esplosione ed il bilancio provvisorio è di 14 vittime ma potrebbe crescere nelle prossime ore.
Un secondo ordigno è stato rinvenuto in una terza stazione, la Ploshchad Vosstaniya, ed è stato disinnescato dagli artificieri.
Le piste sono quella di matrice islamica e quella nazionalista cecena.
La polizia sarebbe sulle tracce di due presunti attentatori: il primo avrebbe piazzato l’ordigno a bordo del treno, l’altro si sarebbe occupato della bomba-estintore a Ploshchad Vosstaniya. 

Sui media è poi approdata l’immagine di uno dei due possibili responsabili, ripresa dalle telecamere di sicurezza: un uomo dalla carnagione olivastra, folta barba e copricapo nero e pare essere l’identikit tipo dell’estremista islamico.
Il Paese, d’altra parte, è appena stato scosso da un’ondata di proteste, in cui molti russi, in maggioranza giovanissimi, si sono scagliati contro la corruzione.
Alcune voci come lo scrittore Alexander Prokhanov hanno legato l’attentato alle proteste, individuando in una misteriosa «fonte estera» la regia di entrambi gli eventi. 
L'obiettivo sarebbe quello di "destabilizzare il Paese" nell’anno che precede le elezioni presidenziali, previste per il marzo del 2018. Putin, al termine dell’incontro con Lukashenko, è comparso davanti alla telecamere e ha dato un resoconto dettagliato dei negoziati avuti con il suo omologo: Russia e Bielorussia, per quanto alleati di ferro, escono da una dura diatriba sui prezzi del gas ed era importante lanciare un messaggio distensivo. Ma il presidente, in un insolito silenzio, non ha speso una sola parola sull'attentato.

2-"Igor il russo", killer di Budrio: "È estremamente pericoloso"
Vaclavic Igor, pluripregiudicato russo classe 1976, è sospettato di essere l'autore della rapina sfociata in omicidio nel bar di Budrio. È un ex soldato dell'Armata Rossa.
L'ex soldato di fanteria dell'Armata Rossa frequenta da 10 anni le campagne ferraresi. 
Alcuni cittadini giurano di averlo visto girare col fucile a tracolla, scambiandolo per un cacciatore.
Dopo essere uscito dal carcere nel 2015 il bandito si è creato un arsenale e per l'assalto al bar di Davide Fabbri ha impugnato un fucile da caccia e una Smith & Wesson argentata che il bandito aveva rubato a una guardia giurata vicino a Ferrara.
Le telecamere di sicurezza della tabaccheria hanno ripreso quei drammatici momenti mentre il malvivente entra nel bar e spara contro il proprietario, uccidendolo, dopo una colluttazione. 
Davide unica vittima di questa storia che ha per antagonista un criminale passato dall'Armata Rossa alla rossa Emilia.