mercoledì 27 gennaio 2016

"QUELLA SVERGOGNATA DELLA VENERE CAPITOLINA..." OVVERO, IRAN CHIAMA ITALIA


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In occasione dell'incontro istituzionale tra Matteo Renzi e il presidente dell'Iran Rouhani in Campidoglio, alcune statue di nudo dei musei Capitolini sono state coperte con dei pannelli bianchi su tutti i lati. La decisione sarebbe stata presa in segno di rispetto alla sensibilità e alla cultura iraniane. Queste, secondo quanto si è appreso, le opere che sarebbero state "nascoste": la Venere Esquilina, il Dioniso degli Horti Lamiani e un paio di gruppi monumentali, uno raffigurante un leone che azzanna un cavallo e uno delle fanciulle.
Il caso è diventato politico.
(Repubblica)
"Per non mettere in "imbarazzo" il presidente iraniano si è messa in imbarazzo la cultura millenaria di un intero Paese: coprire le statue ai musei Capitolini è un atto di enorme provincialismo da parte di un Governo che interpreta le relazioni internazionali in maniera assai singolare" (Civati)

Roma ha srotolato il tappeto rosso per il presidente iraniano Hasan Rohani, arrivato lunedì pomeriggio; da questa sera lo stesso farà Parigi.
Italia e Francia sono le tappe della prima visita del presidente iraniano in Europa da oltre un decennio, e la prima da quando Teheran ha firmato un accordo con sei potenze mondiali e l’Unione europea per risolvere la controversia sul suo programma nucleare. 
Proprio pochi giorni fa, il muro di sanzioni che negli ultimi anni aveva isolato l’economia iraniana ha cominciato a disfarsi.
Rohani oggi rappresenta un paese rientrato in pieno sulla scena internazionale, politica ed economica. E ha ricevuto un’accoglienza a dir poco calorosa, almeno a Roma, tra un incontro con il premier Matteo Renzi e una cena con i dirigenti della grande industria italiana, fino all’incontro in Vaticano con papa Francesco, dove l’ospite iraniano ha ripreso il tema della tolleranza e del dialogo tra le civiltà: “chiesa, sinagoga e moschea devono convivere”, ha affermato.
L’Iran si ripresenta come un interlocutore politico: lo riconosce il Vaticano, che in un comunicato sottolinea “il ruolo importante dell’Iran, insieme ad altri paesi della regione, per promuovere soluzioni politiche alle crisi che affliggono il Medio Oriente”. Anche Renzi dichiara che “con l’Iran al tavolo internazionale sarà più facile vincere la sfida al terrorismo e allo Stato islamico”.
L’Iran è un mercato appetibile: due terzi dei suoi abitanti sono giovani istruiti e connessi con il mondo.
Il tour europeo di Rohani ruota in gran parte attorno alle relazioni economiche. Non per nulla la delegazione iraniana comprende il ministro del petrolio e un centinaio di imprenditori e alti funzionari di banche, e tra i momenti salienti della visita a Roma c’è stata la firma di accordi per investimenti di circa 17 miliardi di euro. Ne beneficiano le imprese italiane Saipem (un gasdotto), Danieli (siderurgia), Finmeccanica (aerei Atr), il gruppo Gavio (strade e ferrovie).
L’interesse è reciproco. L’Iran oggi è “il mercato più interessante al mondo”, come ha detto il presidente dell’Agenzia del commercio estero Riccardo Monti, durante un business forum italo-iraniano organizzato da Confindustria martedì. 
Chiaro: si tratta di un paese di 75 milioni di persone di cui due terzi hanno meno di 35 anni, giovani istruiti, dinamici e connessi con il mondo. Ha una buona base industriale e di competenze tecniche, e consuma. È uno dei grandi produttori di petrolio e gas naturale, ma rispetto ai paesi del Golfo ha un’economia molto più diversificata e meno dipendente dagli idrocarburi (nella finanziaria per il 2016 il petrolio fa il 20% del bilancio; ancora pochi anni fa era il 70 per cento).
L’Iran attuale cerca investimenti: “Un tempo pensavamo a comprare prodotti e macchinari. 
Oggi pensiamo a comprare la fabbrica”, ha dichiarato a Roma il presidente della camera di commercio di Teheran. 
Una miniera d’oro per le aziende italiane. E non solo italiane: “Dobbiamo correre, in Iran c’è la fila per investire”, ha detto ieri Monti. Per questo era tanto importante per l’Italia essere la prima tappa della prima visita del presidente Rohani. 
In questi due giorni sono stati più volte evocati gli antichi rapporti, il ricordo di Enrico Mattei e dell’Eni degli anni ‘60, le piccole e medie imprese che non hanno mai smesso di lavorare in Iran.
Per Rohani è fondamentale mostrare agli iraniani che l’accordo nucleare e la fine delle sanzioni si tradurranno presto in miglioramenti concreti.
La fine delle sanzioni è una svolta, senza dubbio. Tra i benefici, il più immediato sarà sbloccare circa 30 miliardi di dollari di fondi iraniani congelati in banche estere: il governo di Teheran conta di spenderne parte per investire in ferrovie, porti e aeroporti, e nuovi aerei (è in discussione l’acquisto di 114 nuovi velivoli Airbus).
Nel lungo termine però l’Iran spera di attrarre nuovi investimenti. E poiché gli Stati Uniti mantengono molte sanzioni bilaterali, a concorrere per il nuovo mercato sono gli europei. 
O meglio: l’Europa e la Cina, che negli anni delle sanzioni ha riempito molti degli spazi lasciati proprio dalle imprese occidentali, e non ha certo intenzione di mollare: prima di partire per Roma, Rohani ha ricevuto il presidente cinese Xi Jinping, che ha preso impegni per circa 600 miliardi di dollari di investimenti nei prossimi dieci anni.
(Marina Forti-Internazionale)


Penso che, politicamente sia stato fatto un ottimo lavoro, credo che Renzi ed i suoi mentori, finalmente abbiano agito per il meglio e si portino a casa un bel risultato, anche se la faccenda viene percepita come una resa incondizionata della nostra cultura rispetto a quella islamica, un'ospitalità troppo buonista, non dovuta e spinta verso un presidente barbaro e musulmano.
Invece, NO...!!!
Ritengo che l'aver coperto le "vergogne" delle nudità delle statue, come un novello Savonarola, per non imbarazzare il presidente iraniano, non sia ovviamente la ragione principe dell'apparente maldestra e provinciale azione del nostro governo. Ritengo che i tappeti rossi, oltre ad ingraziarsi i futuri grandi investimenti di un paese che si appresta a diventare il faro della modernità islamica, siano un messaggio politico simbolico ben preciso.
Penso che siano sigilli precisi di future alleanze politico-economiche, una sorta di linguaggio in codice per confermare decisivi step e passaggi strutturali.
Con questo atto Renzi tenta l'ultima carta per rendersi "autonomo" dagli USA e da Israele, almeno su alcuni aspetti geopolitici, ed al tempo stesso, per veicolarsi come uomo decisivo dell'anno ed essere finalmente accettato nei salotti buoni di quelle UR-LODGES che ancora lo vedono come corpo estraneo alla loro bolla neo aristocratica.
In primis, si assicura nuovi partners economici di ampio raggio, collegati anche con l'oriente, in testa la Cina, poi si assicura il futuro medioriente che tanto osteggiano alcuni apparati neocon americani e l'attuale governance israeliana, perché un islam moderno e moderato risulta un impaccio alla reazionaria volontà militare espansionistica di certi poteri forti. 
Il suo operato è legittimato da un islam forte ed aggressivo, mentre un islam moderno e dialogante metterebbe in crisi tutta quella politica basata sul vittimismo giustificazionista di una realtà che smetterebbe di esistere, con tutte le conseguenze economico-militari annesse.
Ad Israele, ad alcuni reparti statunitensi, alla Turchia, all'Arabia Saudita ed a certi poteri forti transnazionali di estrazione neo aristocratica, fa paradossalmente comodo un Islam reazionario, brutale, triviale, terrorista ed arretrato, proprio per poter giustificare la loro condotta politico-militare, atta alla guerra perpetua. Israele subì un bel colpo quando la governance di Obama riuscì a strappare questa grande conquista, ovvero gli accordi sul nucleare con l'Iran, perché avere dei vicini di casa che possono crescere economicamente e possono farsi rispettare, equivale ad avere vicini scomodi, meglio paesi terroristi che possano giustificare un certo credo ideologico sionista guerrafondaio.

Ritengo che questa visita rappresenti e sancisca passaggi fondamentali strutturali per le nuove alleanze in progress, dove i vecchi schematismi reazionari vacilleranno e dove gli USA ed Israele, dovranno fare i conti anche con altre realtà, precedentemente, considerate stati canaglia.
Ma non credo che questi poteri reazionari e le loro lunghe mani occulte, resteranno a guardare.
Probabile che dopo queste nuove alleanze, tornerà una nuova stagione terroristica, voluta proprio da quelle UR LODGES che coltivano l'ISIS, il terrorismo islamico e la propaganda fascistoide in tutto l'occidente. Aspettiamoci un rigurgito terroristico e nuove minacce a breve anche sul suolo italico.
Non a caso anche questa notizia, come tante altre veicolata in rete e sui media, è diventata un'altra scusa per alimentare il divide et impera, foraggiando il razzismo, veicolando gli islamici sempre e solo come cattivi ed incivili, diversi endemicamente da NOI, come estranei e scomodi vicini di casa...
Andando oltre le notizie ufficiali che, come ben sappiamo, sono viziate in origine e talvolta inventate in toto, scopriamo che non sono SOLO le nudità ad essere state coperte, ma soprattutto altre statue e non necessariamente svestite, mentre altre sono state lasciate stranamente scoperte.
La Venere Esquilina, il Dioniso degli Horti Lamiani e un paio di gruppi monumentali, uno raffigurante un leone che azzanna un cavallo. Ecco, mi soffermerei su quest'ultimo capolavoro, dal forte sapore simbolico.  
L'immagine di quelle carni dilaniate dal morso del leone, del cavallo azzannato ancora scalpitante, ma ormai sopraffatto, "erano nel Medioevo allegoria non solo del potere di Roma e del Senatore ma, in un certo senso, della giustizia tout court: ai suoi piedi, infatti, si leggevano e talvolta si eseguivano le sentenze capitali comminate dal Senatore". 
Non stupisce che un capolavoro di tale potenza, legato alla produzione artistica connessa con la figura di Alessandro Magno, abbia attratto oltreoceano più di 500mila visitatori e che sia oggetto del messaggio in codice, insieme alle altre presunte nudità.

"QUELLA SVERGOGNATA DELLA VENERE CAPITOLINA..."
cit.






martedì 19 gennaio 2016

INGEGNERIA SOCIALE 2.0 parte 2°(DALLE FALSE FLAG AGLI STUPRI DELL'UOMO NERO)


Iniziamo parlando del significato storico di tale protocollo.
False flag (in italiano operatività sotto falsa bandiera) è una tattica segreta condotta nell'ambito di operazioni militari o attività di spionaggio, condotte in genere da governi, servizi segreti, e agenzie d'Intelligence, progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni, anche attraverso l'infiltrazione o lo spionaggio di questi ultimi.
Essa deriva dall'espressione in lingua inglese false flag, ossia "bandiera falsa".
L'idea è quella di "firmare" una certa operazione per così dire "issando" la bandiera di un altro stato o la sigla di un'altra organizzazione.

Esempi storici di terrorismo e operazioni sotto falsa bandiera:
Gli attacchi terroristici possono essere di fatto operazioni sotto falsa bandiera. In Operazione Susannah (altrimenti nota come Affaire Lavon) nel 1954, 13 ebrei egiziani che lavoravano per l'intelligence militare israeliana fecero saltare possedimenti americani e britannici ad Alessandria d'Egitto e a Il Cairo. L'obiettivo era quello di impedire ogni avvicinamento fra Nasser e le potenze occidentali spingendole a credere che i nazionalisti egiziani fossero responsabili di questi attacchi terroristici.
Durante la strategia della tensione italiana, diversi attentati bomba negli anni '70, attribuiti a organizzazioni di estrema sinistra, erano di fatto stati condotti da organizzazioni di estrema destra che cooperavano con i servizi segreti italiani. Un episodio su tutti è quello collegato alle bombe di Piazza Fontana nel 1969.
In Francia, il movimento di azione e difesa Masada, presunto gruppo sionista, in realtà era un gruppo terroristico neofascista che sperava di accrescere la tensione fra gli arabi e gli ebrei in Francia.
Il terrorismo sotto falsa bandiera venne proposto da alti ufficiali statunitensi nel piano Operazione Northwoods, mai approvato e mai messo in pratica, in cui si proponeva di creare falsi gruppi terroristici cubani per far commettere loro crimini negli Stati Uniti contro immigrati cubani, da imputare poi ai castristi e a Cuba in generale. Lo scopo del piano era quello di trovare un casus belli per invadere Cuba.


Pseudo-operazioni:
Le pseudo-operazioni sono quelle in cui le forze di una potenza si travestono da forze nemiche e, più in particolare, quando la potenza è uno stato e l'altra potenza è un gruppo rivoluzionario, si traveste da gruppo rivoluzionario, spesso con l'aiuto di transfughi, per operare come squadre in grado di infiltrare le sfere insurrezionaliste.
Lo scopo di tali pseudo-operazioni può essere sia quello di raccogliere informazioni di Intelligence sul breve o sul lungo termine, sia quello di impegnarsi in operazioni attive, in particolare assassinii di importanti nemici. Tuttavia, essi di solito implicano entrambi i tipi di azione, in quanto i rischi di smascheramento aumentano col passare del tempo, e conducono quindi a scontri violenti.
Le pseudo-operazioni potrebbero essere dirette da forze di polizia, militari o entrambi. Le forze di polizia sono di solito le più adatte a svolgere compiti di Intelligence; tuttavia l'esercito fornisce la struttura necessaria ad appoggiare tali pseudo-operazioni con forze militari.
Nel 1969 Frank Kitson, (che in seguito fu coinvolto nel conflitto nord-irlandese ed è ora un Generale britannico in pensione), ha pubblicato Gangs and Counter-gangs, su come contrastare le gang e i gruppi terroristici e sulle misure di inganno strategico, incluso l'utilizzo di transfughi, che ha introdotto il tema a un più vasto pubblico. Questi studi sono da collegare agli stessi di Kitson sulle operazioni a bassa intensità, che sembrano predire l'utilizzo di gruppi terroristici fasulli per condurre guerre per procura e per assolvere funzioni di controllo sociale, in un'epoca di trionfo degli ideali pacifisti quale era quella, appunto, in cui scriveva Kitson.
Il Field Manual 30-31
Il Manuale da Campo 30-31 dell'Esercito degli Stati Uniti, che fu redatto il 18 marzo 1970 dal generale William Westmoreland e sviluppa i concetti delle operazioni "false flag", così come le appendici FM 30-31 A e FM 30-31 B:
« Possono esserci momenti in cui i governi ospiti mostrano passività o indecisione di fronte alla sovversione comunista e, secondo l’interpretazione dei servizi segreti americani, non reagiscono con sufficiente efficacia. I servizi segreti dell’esercito degli Stati Uniti devono avere i mezzi per lanciare operazioni speciali che convincano i governi ospiti e l’opinione pubblica della realtà del pericolo insurrezionale. Allo scopo di raggiungere questo obiettivo, i servizi americani devono cercare di infiltrare gli insorti per mezzo di agenti in missione speciale che devono formare gruppi d’azione speciale tra gli elementi più radicali.
Nel caso in cui non sia possibile infiltrare con successo tali agenti al vertice dei ribelli, può essere utile strumentalizzare per i propri fini organizzazioni di estrema sinistra per raggiungere gli scopi descritti sopra. Queste operazioni speciali devono rimanere rigorosamente segrete. Solamente le persone che agiscono contro l’insurrezione rivoluzionaria conosceranno il coinvolgimento dell’esercito americano negli affari interni di un paese alleato". 
La più importante di queste operazioni prende il nome di "Operazione CHAOS" »



Lo scopo e la natura dell'INGEGNERIA SOCIALE 2.0 è testare quanto si possa manovrare un evento e farlo percepire diverso dal reale o confuso, attraverso il plagio emozionale.
Un contenitore multiforme che serve per diverse ragioni mediatiche e di messaggi, quindi manipolabile, da plasmare, come se si creasse in progress una sceneggiata su un evento successo o fatto accadere. Dove i fatti sono narrati a metà e quindi strumentalizzabili per altri fini. Noi conosciamo solo alcune cose, il soggetto parziale e fittizio, manca il regista, la produzione e la sceneggiatura.
E' di oggi la terribile notizia dello stupro di una bambina russa ad opera di un'orda di arabi che l'avrebbe rapita mentre andava a scuola, creando panico e conseguente sdegno generale verso gli stranieri portatori di criminalità e subcultura.
Tutto accade in Germania e dopo la false flag di COLONIA, ed è facile comprendere che esiste un'occulta regia su questi fatti. 
Non esistono fatti fisiologici veicolati, quelli esistono nella quotidiana realtà, ma di quelli non frega nulla a nessuno, soprattutto ai media, fatevene una ragione, è raro si parli seriamente e con cognizione di causa di eventi reali, spesso si parla di fiction però mostrata e fatta accettare come reale al grande pubblico.
Esistono SOLO E SEMPRE fatti costruiti ad hoc dal punto di vista dell'informazione, soprattutto da 20 anni ad oggi, dove le tecnologie invasive tengono in pugno gli aspetti cognitivi di massa.
Le prove del plagio risiedono nella scelta di dare determinate notizie in certi momenti, ad orologeria ed in perfetto sincrono con eventi politici su vasta scala. Quella è una prova oggettiva ed empirica di come funziona il sistema rituale occidentale.
Quello che di vero c'è è costruito o comunque manipolato, svolge sempre doppi fini, non informa, terrorizza. 
Sarebbe surreale fosse il contrario e non si capisce perché dovrebbe essere il contrario.

IO SISTEMA ho la naturale possibilità oracolare di veicolare le notizie che voglio, di costruirle prima e di utilizzarle ad hoc, strumentalizzandole per altri fini, che possono essere politici, rieducazionali, culturali, sociali, psicologici, spirituali, ecc...
Insomma, le notizie e la cronaca sono falsi e/o falsati per natura e quando anche fossero verosimili, sono strumentalizzate per ovvi fini. Non si danno notizie positive e costruttive, a meno che non siano i matrimoni dei reali e i compleanni dei vip, dei quali importa solo agli schiavi proiettivi, si danno solo notizie false, destrutturanti e negative per poter creare le egregore necessarie a controllare la psicologia di massa, permettendo a pochi di controllare emozionalmente la moltitudine.
Che poi, pensandoci bene, è la storia delle religioni.
Una creazione di menzogne e di pensieri magici, atti a comandare sui popoli.
Creando il nemico esterno, la paura dell'uomo nero, il diverso, NOI E GLI ALTRI.
E' la storia del pensiero unico che oggi impera sotto altre vesti, più liquide e meno riconoscibili, perché democraticamente celate.
E' come a Colonia durante il capodanno, dove i media hanno raccattato addirittura un video del Cairo con presunte violenze ai danni di una vittima femminile, filmato di 3 anni prima e accaduto in estate, ma attribuendolo ai fatti accaduti in Germania, per rafforzare la propaganda. Si raccontano menzogne per alimentare il razzismo dell'uomo medio e per spostare a destra l'asse culturale occidentale e far accettare la svolta reazionaria.
E' un paradigma di natura religiosa, è come essere buoni solo a Natale. Non è importante esserlo durante l'anno, l'importante è il rispetto del rito.
I media scelgono stupri SOLO a "Natale" o in momenti topici della vita sociale e politica che possono strumentalizzare, spesso creandoli ad hoc, altre volte esagerandoli e/o amplificandoli. Gli utenti fedeli del culto sistemico ci cascano ogni volta come fosse la prima, perché hanno assorbito secoli e secoli di programmazione religiosa.

Fa notizia se il cattivo è "NEGRO" e la vittima bianca e verginale... E' un valore aggiunto alla notizia. 
Perché sono archetipi che funzionano sempre, sono funzioni della programmazione, paradigmi culturali innestati a forza dalla nostra società patriarcale e verticale nei millenni.
Il fatto stesso che viene veicolata una notizia, in sincrono ad orologeria in un determinato momento, quando normalmente esistono milioni di casi che nessuno cita, FA CAPIRE che sono invenzioni strutturali che il sistema mette in scena per realizzare la sua fiction, perché all'interno di una finzione ci sta tutto ed il contrario di tutto.
Per quale oscuro disegno, quello si paranoico al contrario, il sistema dei sistemi dovrebbe aspettare di cavalcare una notizia, quando ne ha bisogno in quel determinato momento?
Avendo la possibilità di fare fiction, opera in quel senso e svolge perfettamente il proprio lavoro. Quindi se serve ora affermare che gli elefanti volino, non deve aspettare che ciò accada, magari domani, meglio e più logico creare la false flag quando essa mi possa tornare più utile, non ha senso attendere ulteriormente, non fa parte del pensiero del potere, non è nella sua economia vitale aspettare che cada dal cielo la notizia giusta al momento giusto. Se accade tanto meglio, se non accade, la si crea in mille modi, come si crea in mille modi diversi il terrorismo di stato, quando serve crearlo e non aspettando che esso si materializzi.
Si agisce quando serve agire, PUNTO.
La massa NON VEDE perché "spiritualmente" è tarata su frequenze poco sopra quelle minerali e quindi non ha coscienza di classe, si percepisce schiava, sarebbe come far comprendere ad un sistema informatico primordiale un programma di calcolo quantistico.


ESSI VIVONO, il film di Carpenter, era una metafora di questo mondo, della mancata capacità di vedere cosa c'è dietro le apparenze, e come le apparenze siano santificate ed erette ad altare della patria... E' la facciata del sistema, il doppio livello delle cose, capitalismo come religione di stato, come culto.
La vista interiore è poi l'unico aspetto spirituale di cui bisognerebbe parlare, il resto è fuffa religiosa e deviante, curioso che molti sedicenti spiritualisti e poteri religiosi, siano stati nella storia i peggiori cani razzisti del sistema oracolare, alla faccia della profondità dell'animo, dell'empatia e della morale.
Ricordatevi, finché vi affligge questo aspetto emozionale eteropilotato dall'alto, scordatevi di contemplare il vero l'aspetto spirituale, che non è quello proiettivo del totem avatar, ma quello interiore della nostra divinità personale. Le altrui divinità, quelle dell'autorità, non esistono, sono artificiali ed è proprio per questo motivo che vengono imposte con l'abuso.
La notizia è poi ovviamente tendenziosa e giudicante:"ERANO ARABI (sporchi negri è il sottinteso o sotto testo) che per un giorno intero hanno stuprato la bimba russa "ariana bianca e pura..." 
Che suona simbolicamente come: "Ci hanno tolto il pane di bocca, invadono le nostre terre promesse, ed ora ci rubano anche il nostro capro rituale???" ...

Il fatto in se' può esistere, ovviamente, come è fisiologico purtroppo esistano milioni di violenze su donne, uomini e bambini, da sempre e quotidianamente, il punto è che una certa notizia, veicolata in un certo modo, con un certo linguaggio, SOLO quando serve e non certo per spirito giornalistico e pionieristica voglia di scoprire e svelare la verità, è come minimo assai sospetta come attitudine, come modus operandi, soprattutto dopo che essa viene replicata con altre notizie simili a breve distanza tra loro. 
Non sono in contraddizione il fatto che esistano crimini nella quotidianità con il fatto che vengano anche costruiti mediaticamente. Se io pago qualcuno in un determinato momento per fare qualcosa e veicolo una notizia diversa da come sono andati empiricamente i fatti, depisto, di fatto realizzo una false flag. Ovvero, nella realtà avviene qualcosa di diverso e non quello che è stato detto dalla voce del padrone, lo stesso totem che ha seminato precedentemente ed ora raccoglie i suoi frutti.
Perché dobbiamo pensare che il sistema aspetti solo la casualità degli eventi quando ha per natura la possibilità e la capacità di crearli e/o strumentalizzarli?
Come sotto le elezioni a Roma Veltroni/Alemanno, guarda caso fu stuprata da uno straniero una ragazza, pochi giorni prima, e Alemanno andò pure in ospedale recitando il rituale dello sdegno popolare, incarnando in quel momento la funzione del salvatore della patria, del buon padre protettivo che ci difende dall'uomo nero.
Se pensiamo questo e concordiamo con il sistema, significa che abbiamo fede nell'autorità vigente e crediamo alle regole del cerchio magico ed ai suoi paradigmi di natura religiosa.
Il sistema è ELASTICO non si muove con i nostri parametri primitivi mentali. E' avanti anni luce, cinico, lo è per natura, se non lo fosse non sarebbe POTERE di pochi sulla moltitudine.
Il fatto è: PERCHE' DOBBIAMO CREDERE???
Basterebbe uscire da questo cerchio magico per capire che la realtà rappresentata è per natura manipolata, se ciò non fosse, ci sarebbe la pace e la civile convivenza tra umani, ma lo schema del potere si replica all'infinito proprio perché qualcuno ci crede e lo alimenta, tenendolo in vita.
Queste notizie vengono date per alimentare la FEDE, siamo in pieno medioevo, altro che illuminismo.
Simbolicamente il valore dello stupro è maggiore se viene fatto da un NERO, perché riattiva la nostra parte razzista inconscia, c'è poco da fare, è naturale sia così.
Ed è proprio per questo che viene veicolata una certa farsa, per dare valore aggiunto alla messa mediatica.
Pasolini parlava di questo... in SALO', parlava della metafora del sistema mondo, dello schema del potere che impone i suoi dogmi. E' quello l'unico bersaglio da confliggere e da riconoscere.
E' quello l'UNICO SOGGETTO NERO da contrastare, il ministero della propaganda.


mercoledì 13 gennaio 2016

"BLACKSTAR" LA STELLA NERA DEL DUCA BIANCO...



E' scomparso il grande DAVID BOWIE, icona del rock, fine cantante e compositore, inventore di generi musicali, poliedrico artista, la cui cifra creativa ha percorso quasi mezzo secolo di storia della musica popolare.
David Bowie ci lascia in un freddo 11 gennaio, come un altro grande artista nostrano, ovvero Fabrizio De Andre'.
Muore il giorno del suo 69° compleanno, a 3 giorni esatti dall'uscita del suo ultimo concept album BLACKSTAR, che fu programmata ed annunciata proprio per quella data.
Il suo ultimo lavoro ritengo sia un testamento-confessione, una sorta di sintesi della sua opera di uomo, artista ed iniziato, una panoramica autobiografica fatta allo specchio che, per osmosi, si riflette anche sul mondo reale, quello dei comuni mortali.

Il singolo BLACKSTAR, che da il titolo all'album, è un'annunciazione interpretato attraverso una liturgia rituale che vuole rappresentare una rinascita.
Una rinascita che avverrà dopo l'apocalisse, intesa in un'accezione più metafisica che empirica, dopo che la stella nera avrà fagocitato il suo spirito e lo spirito del mondo, una fine annunciata e consapevole per un nuovo inizio, per una nuova vita, la sua e la nostra.
Il clima tetro ed inquietante del video, in realtà, sottende una forza luminosa immensa all'orizzonte, verso le porte del nuovo paradiso e dell'ignoto, talmente buio e soffocante da dover celare un'ascesi che lo aspetta...
Un ambiente lunare ed invernale adatto a raccontarci questa storia.
La vera paura/incognita dell'uomo, dell'artista sarà quella di doversi confrontare con il suo/proprio SE' superiore, nel nulla cosmico o in un eterno ritorno.
Nel video, autocitandosi da Space Oddity e mutuando Kubrick, troviamo già il cadavere di Bowie dentro l'involucro astronauta trovato da un'ignara ma serena ragazza con la coda, un'astronauta percepito come un fossile del vecchio mondo, riscoperto ed osservato da questa figura mitologica che ci riporta ad un immaginario magico e primordiale. E' interessante come il mantra cantato ci ricordi melodie mediorientali, brevi frasi musicali cerimoniali a metà strada tra canti ebraici ed arabi, un vero e proprio sermone intervallato da canzoni interne, fino a formare una macrostruttura, in perfetto stile Duca Bianco.
Altro aspetto importante da notare è come la vicenda rituale in atto sia tutta rivolta a ritrovare l'aspetto femminile puro e naturale, perché ad essere sacrificati sono tre uomini in una crocifissione e tutto ciò che ne consegue simbolicamente, un trapasso che deve raggiungere il femminile interiore prima di rinascere, prima di purificarsi.


La grandezza di questo ultimo capolavoro letterario, musicale e teatrale, risiede nel viaggio dell'oltretomba interiore, metaforizzato attraverso la ritualità ancestrale e la divinazione primordiale della Grande Madre, mostrata nel video mentre si svolgono particolari cerimoniali, paradigmi esoterici declinati in vari culti di società magico sessuali come la Golden Dawn, ma non solo o necessariamente, al quale lo stesso Bowie apparteneva fin dall'inizi e dalla quale non riuscì mai ad esserne completamente indipendente culturalmente.
Un testamento annunciato nel quale l'artista si mette a nudo, spogliandosi della sua veste iconografica e descrivendo come funziona il mondo sottile degli umani dominato dal potere egregorico di ogni tempo e di ogni oracolo...
Nel testo della canzone, ci ammonisce che siamo nella "Villa di Ormen" (il nome è tratto da Stig Dagerman, scrittore svedese che scrisse nel 45 ORMEN IL SERPENTE)... e queste sono le seguenti parole con le quali apre il brano:

"Nella villa di Ormen
Si trova una candela solitaria, ah-ah, ah-ah
Nel centro di tutto, al centro di tutto
I tuoi occhi...
Nel giorno dell’esecuzione, nel giorno dell’esecuzione
Solo le donne si inginocchiavano e sorridevano, ah-ah, ah-ah
Al centro di tutto, nel centro di tutto
I tuoi occhi..."


Siamo nella casa del serpente, c'è una candela solitaria che rappresenta sia lo spirito nella sua ultima manifestazione nel momento del trapasso e, contemporaneamente, una sorta di cerimonia dove questa volta David Bowie è il Magus di se stesso, ovvero, la "causa" degli eventi che lo hanno portato ad essere li e che porteranno noi come società ad essere in un'analoga situazione, o meglio, le conseguenze Faustiane stipulate e da sempre accettate che causano questo processo di dipendenza.
Bowie in quanto artista famoso, e noi in quanto fedeli, ignari o meno, del culto, nella nostra quotidiana accettazione del dogma del cerchio magico e del potere.
In questo caso, nella rivelazione, è insito anche un monito, quasi dantesco delle conseguenze dell' "amore"...
Il testo continua con "Al centro i tuoi occhi", perché il diavolo del patto di sangue rappresenta anche se stesso, oltre alla figura sacerdotale di turno, nel senso che fu sempre consapevole delle sue azioni, da leggere: "I tuoi occhi" sono i miei, inteso come riflesso, oppure, gli occhi e la nuova vista che mi mostrerà ciò che mi aspetta. L'iconografia presentata nel video è solo apparentemente satanica, io direi più luciferina in un'accezione gnostica, cristica, lo si comprende anche dai testi delle altre canzoni del disco, come Lazarus, che rivela la voglia di rinascere e di tornare ancora e per sempre.
Nel giorno dell'esecuzione, della crocifissione, potremo finalmente liberarci di questo mondo di passaggio, di questo inferno in terra, perché tanta oscurità precede tanta luce.
Trovo inquietante mostrare immagini troppo luminose, perché nascondono tenebre, mentre quelle oscure talvolta sottendono luminosità. Trovo più "sataniche" le immagini edulcorate delle iconografie religiose, talmente lucenti quanto false.

Le donne della cerimonia si inginocchiavano e sorridevano, ovvero, lo accompagnavano lungo il suo viaggio, come ancelle del tempio. 
Quindi un augurio testamentario attraverso un'apparente visione nichilista che però tale non è, ma attraverso la rivelazione di come funziona il mondo di sopra ed il mondo di sotto, una sorta di trasmutazione/confessione attraverso lo specchio dell'anima e la profonda ricerca interiore...
Un dolce e poetico arrivederci per la sua e la nostra immortalità.





domenica 10 gennaio 2016

"ACQUA DI COLONIA..." INGEGNERIA SOCIALE 2.0 parte 1°


Buon 2016...
Iniziamo l'anno nuovo parlando di INGEGNERIA SOCIALE 2.0, ovvero l'evoluzione della propaganda mediatica del 20° secolo.
L'anno è iniziato mediaticamente male, o meglio, nella percezione indotta dall'alto, abbiamo subito un vero e proprio PLAGIO EMOZIONALE GLOBALE.
Il sacerdote digitale ha celebrato il suo rito magico indicandoci religiosamente la parabola del nuovo millennio, ha sancito e stipulato un patto sottile con il suo gregge belante, trepidante di rabbia e frustrazione, ha stabilito i buoni e i cattivi nella sua lavagna ancestrale.
E' riuscito ad alimentare, come se ce fosse ancora bisogno, quel divisorio conflitto irrisolto, atavico e sottocutaneo tra i popoli, "esistenti" oramai solo come mera funzione di RUOLO SOCIALE e contenitore da riempire, che spera di far esplodere nuovamente in una nuova guerra razziale...
NOI E LORO !!!
Così viene a crearsi quell'unico legame possibile che unisce questo carrozzone globalista europeo, non una maggior diffusione di diritti civili e sociali, non un'unione tra genti, culture e diverse etnie, non un'augurabile prosperità per tutti, ma solo quella visione di un'identica similitudine ed erronea attitudine nel percepire l'intervento dell'oracolo, di ascoltarlo acriticamente e farsi impaurire dall'unica voce padronale, scissa in mille identici ripetitori/amplificatori.
Video ergo sum, ma anche AUDIO ERGO SUM...
Il caso di COLONIA è l'esempio perfetto di questo processo di cristallizzazione della psicologia di massa in tempi virtuali. Riportare giornalisticamente un evento tragico, di violenza, di umiliazione del corpo e della psiche della donna, di subcultura macista, della quale faremmo volentieri a meno tutti, e trasformarlo in una vera e propria belligeranza, donandolo ai propri sudditi, già provati, scissi e fortemente manipolati dalle miserie di questa epoca e dalla loro infinita impotenza sociale e culturale.
Il sistema a reti unificate, a giornali unificati, ha veicolato la triste notizia AMPLIFICANDOLA massimamente, creando di fatto una notizia nella notizia, dove la verità è sempre celata da un livello che ne impedisce la corretta analisi e la giusta traiettoria cognitiva.


PROBLEMA: In primis, si bombarda l'immaginario collettivo attraverso la propaganda e la menzogna.
1000 stranieri, per di più profughi (colpa ulteriore determinante a dare identità agli attori in scena) in un raid del terrore violentano 80 donne. Questo primo input viene proclamato senza se e senza ma, e viene fatto accettare acriticamente alle persone che già sono, a torto o ragione, già colme di pregiudizi e paure nei confronti della figura simbolica dell'UOMO NERO e di ciò che generalmente ignorano.
Non importa se la notizia sia una bufala, una mezza verità, una verità amplificata, quello che conta è strumentalizzare lo slogan mediatico ed imporlo come un dogma religioso, che di fatto subiamo emozionalmente e ci relega nel cerchio magico delle regole del Magus.
L'accettazione delle leggi del cerchio magico ci confina nei nostri ruoli sociali predefiniti e nuovamente confermati.
L'informazione usata come terrorismo di stato serve anche a determinare i ruoli in campo nel macro e non solo nel micro, serve a dettare messaggi, ricattare, creare i presupposti atti a svolgere certi passaggi politici e strutturali. Per ridipingere una casa prima bisogna scrostarla e stuccarla per bene.

REAZIONE: Una volta accettato l'editto magico, ci si aspetta un'indignazione collettiva contro il nemico di turno che, come succede nei totalitarismi, non è una singola persona, ma una categoria di persone, una razza, una religione, un gruppo, un popolo, un campione rappresentante una determinata condizione sociale e culturale di una popolazione. Ciò permette di sfuggire alla singola o singole colpe individuali che, ovviamente esistono e vanno perseguite con rigore, quindi non risolve nulla a livello di vero ordine sociale e di comune civico rispetto del prossimo.
Se iniziamo o continuiamo a percepire il MALE come condizione assoluta di un popolo o di una razza di un Dio minore, possiamo solo sfuggire ad un doloroso esame di coscienza, assolviamo i nostri mali proiettandoli come uno specchio riflesso sul prossimo, non elaboriamo il lutto e baipassiamo l'analisi in termini razionali. E' più semplice, più ILICO attraversare il guado senza l'ausilio dello sguardo spirituale e/o interiore, lasciarsi andare nel brodo primordiale dell'istintività irrazionale, affondare nell'unto del grasso della pancia del fedele del culto, piuttosto che attivarsi nell'esercizio del libero pensiero. Più doloroso e complesso provare ad analizzare i fatti in termini più laici e liberi da pregiudizi, più razionali e logici...
Una volta accertato dalla reazione populista chi sia il nemico, il pericolo pubblico numero 1, si passa alla terza fase, sempre ben oliando quotidianamente il meccanismo per tenere calda la macchina della propaganda e dell'egregora sottile.

SOLUZIONE: Il potere, lo stesso di prima che ci ha informato dell'arrivo dello straniero ci proietta a colpi di like nell'oltretomba della paura, nel lungo viaggio dell'odio e della divisione nei social, nei bar e per le strade, negli uffici e nei pianerottoli, aspetta il momento giusto per salvarci.
Noi dobbiamo essere salvati, è questo lo scopo, e per essere salvati avremo bisogno di un forte e potente SALVATORE che risolva il problema.
Poco importa se la soluzione al male sia quella di autocastrarci, di limitare le nostre libertà civili future o di creare un nuovo ed europeo PATRIOT ACT che legittimi una svolta reazionaria, perché già siamo ed ancor di più saremo all'interno del pentolone druidico a bollire tutti insieme, stranieri e locali, neri e bianchi, cristiani e islamici, per creare nuovo nutrimento al sistema che si replica e si declina nelle più svariate modalità.
"Finalmente" vedremo i buonisti caritatevoli da salotto e i finti nemici della REAZIONE, accodarsi alle demagogiche soluzioni dei Salvini di ogni latitudine.
"Finalmente" torneranno utili quei paesi, quelle visioni e quelle politiche, fino a ieri confinate nell'estrema destra e lontane dalle prospettive di un certo sinistrismo elitario.
Oggi saranno ripulite e legittimate a svolgere quel compito di pulizia culturale che tanti omini della maggioranza silenziosa bramavano in silenzio dietro alle loro barbe.
La SOLUZIONE è servita, ulteriori limitazioni, leggi più severe, leggi più restrittive, maggiori punizioni, messa in discussione da destra del Trattato di Schengen, militarizzazione del territorio, polizia europea, carcerazioni preventive, monitoraggi ed invasioni nella sfera privata.
Tutto va nella direzione dell'IMPLOSIONE, l'importante è contenere, negare, segare, ridurre, annichilire, svuotare, dirigere...
L'accettazione del gioco sociale mortale incombe con tutte le sue nefaste e già viste conseguenze, solo magari aggiornate e rese più liquide, fatte bere per dissetare il gregge, stanco di camminare in una stanza buia senza alberi, senza luce e senza acqua benedetta per potersi lavare dai peccati...
Un nuova luce sta arrivando, ma illumina solo la pancia, lascia freddi e bui gli emisferi cerebrali, non vogliono che si usi il raziocinio, perché denuderebbe il Re, hanno bisogno di continue rimozioni, mascheramenti, livelli emozionali da far superare, come in un videogioco, con muri da sorpassare in un labirinto quantico cnossiano.
Ci disseteremo alla fonte dell'oracolo con l'Acqua di Colonia, un'ebbrezza panica della paura, e non un sano "In vino veritas", e saremo contenti, un po' depressi, incazzati, divisi, ma in fondo felici di poter aver qualcuno accanto che risolva i nostri problemi sociali ed esistenziali, lo stesso qualcuno che li ha creati e che oggi torna a raccogliere la semina.

Tutto questo racconto non è frutto di fantasia, ma è la pura realtà, la fantasia creativa è solo quella della manipolazione della notizia a fini politici, egregorici, sessuali, sociali e culturali.
L'importante che la base non percepisca mai chi sia il regista occulto, quale sia il suo vero e naturale obiettivo da confliggere, l'importante, per assicurarsi la governance sulla massa, è spostare sempre il bersaglio ed agire con il grande classico di sempre, divide et impera.

L'INGEGNERIA SOCIALE 2.0 si prefigge come scopo ultimo quello di testare la psicologia di massa attraverso l'annunciazione di notizie, vere, false, verosimili, manipolabili, poco verificabili, strumentalizzabili, ma soprattutto, create ad hoc.
Scrivere e far accettare ai teleutenti che un'orda di neri famelici, tutti in sincrono come in un flashmobe dell'orrore, hanno violentato 80 donne, è di fatto una false flag, simbolicamente rimane sigillata nei loro cervelli, anche se ci fossero ritrattazioni, è una sorta di neo-programmazione.
Non ridimensionare con dati oggettivi i tragici eventi reali successi ma amplificarli ulteriormente, serve a testare la nostra fiducia da schiavi, serve a capire quanto e come potersi muovere e spingere sull'acceleratore della manipolazione in tempi transumanisti e digitali.
E' utile per il Potere a comprendere quanto siamo disposti a CREDERE, ad OBBEDIRE e poi anche a COMBATTERE...

Buona egregora a tutti, buon mkultra e che il plagio sia con voi e con il vostro spirito...