lunedì 31 agosto 2015

"LEGA NERA" E LA CAPANNA DELLO ZIO TONI...



QUESTO SIMPATICO SIGNORE FA UN BAFFO AL MIGLIOR WOODY ALLEN ANNI 70... 

NON E' IL TRAILER DEL NUOVO FILM DEI MONTY PYTHON, NON E' NEMMENO GUZZANTI CON IL LUCIDO DA SCARPE, E' IL BOSSI NERO CHE TUONA CONTRO I CLANDESTINI...
GRAZIE PER QUESTA PERLA TRASH, GRAZIE DI CUORE.
cit. Pele'


Impera il NON SENSE, oramai non c'è più pudore, abbiamo raschiato il fondo e abbiamo trovato LEGA NERA in mezzo al petrolio del PO'. 
Toni Iwobi è il nostro uomo, non vive in una capanna, è un nero civilizzatosi in casa leghista, ha pure la stessa voce di Bossi e la stessa mimica, magari è lui celato dietro con la maschera di gomma. 
L'accento broken-english nigeriano, paradossalmente, si presta anche a trasformarsi in dialetto bergamasco, e allora questa sorta di MAMONGA in salsa celtica, ci sta dentro e parla come quegli avi che non ha mai avuto ma che avrebbe voluto tanto avere, magari nati all'ombra di un capannone pieno di stranieri clandestini che talvolta servono ad arricchire qualcuno.
Sembra una brava persona, ad ascoltarlo ce la mette tutta per sembrare politicamente corretto, un po' meno durante i comizi di Pontida, dove si lascia andare e dice che: "se essere razzisti significa voler bloccare i clandestini, allora sono, siamo razzisti"... 
E giù applausi scroscianti dei pizzicagnoli del Brenta, delle casalingue di Voghera e degli Esodati bergamaschi che mi ricordano dalle facce triviali quei film lombrosiani su certi montanari USA, come "Un tranquillo week-end di paura", pellicola che trasuda quella sorta di paura/desiderio nei confronti dello straniero o "Cane di paglia", dove i paesani della Cornovaglia volevano violentare questi usurpatori dei loro confini "naturali".
Iwobi è il novello ZIO TOM, anzi, Zio Toni, pronunciato "TONIII..."
Il nero affidabile, non come gli altri, quello che si è uniformato allo status quo, che si è de-negrizzato e fa pure un altro odore, quello al quale, anche i bianchi ariani wasp del profondo nord e della provincia grigio topo, lascerebbero in custodia i loro pargoli senza avere la fantasia malata che vengano violentati.
Sempre pronto a tagliare l'erba della villa del padrone vicino di casa e vigile nello scacciare i neri ciondolanti che gironzolano per il quartiere che, con odio osservano il loro fratello che si sta bianchizzando un po' troppo.
Sempre pronto a fare il delatore, quello più moralista e pericoloso, quello che denuncerebbe una poveretta che cerca di sbarcare il lunario facendo la colf senza aver ricevuto ancora il permesso di soggiorno.
La Lega che pretendeva di far la morale a Roma Ladrona e poi si è scoperta corrotta come tutti quanti, con la sua BANCA PADANA un po' ladra e un po' puttana, con i suoi cerchi magici, mafiosi e criminali.
A pensarci bene è sempre esistito un filo nero che unisce il mondo magico dei seguaci del DIO PO' agli africani, per esempio quando BELSITO faceva affari d'oro con i diamanti nascosti in Tanzania ed i fondi occulti della LEGA, distruggendo indirettamente e non, intere famiglie e popolazioni locali, che subivano poi queste speculazioni mafiose leghiste. 


In fondo  MATTEO Salvini fa la stessa operazione di propaganda della sua metà GIANOBIFRONTE MATTEO Renzi, si presenta modernista e invita il "diverso" insieme a LORO, ma da destra, Renzi, invece, ha fatto lo stesso con la Kyenge, facendo una finta operazione buonista di misericordia cattocomunista.
Entrambi hanno il LORO NERO fedele alla linea che giustifica e legittima tutto il resto, che li rende a NORMA ISO 88, per l'Agenda che portano avanti e per la quale furono scelti.
La prima Lega era separatista, poi divenne federalista, poi si trasformò e divenne anche meridionalista, ed infine candida un nigeriano al Ministero delle Difesa, dopo aver urlato per anni "NEGHER FURA DAJ BALL".
E' una gara a chi ha più stranieri consenzienti, più capanne dello zio Tom da erigere e strumentalizzare, due facce della stessa medaglia padronale, una che deve tirare la coperta ed una che deve fingere di stenderla sul letto di cadaveri in fondo al mare.
Allora è bello notare un certo imbarazzo dei leghisti della prima ora, quelli che solo a sentire l'odore si sentono minacciati dallo straniero, quelli che il BIANCO è il colore della purezza ed il NERO quello dello sporco. Il problema del razzismo endemico di una certa maggioranza silenziosa, non è solo culturale, è proprio di pelle, un'immersione nel brodo primordiale atavico della divisione tra umani, della lotta per il territorio, per la diversità biologica, il NON RICONOSCERSI nell'altro in quanto diverso, animalesco, selvaggio, nero, sporco, infine, schiavo...

BENVENUTO ZIO TONI, e mi raccomando poche spezie nella capanna e tanta polenta e osei...



domenica 23 agosto 2015

LA RIVINCITA DEI CASAMONICA... MORTE E RINASCITA


Il funerale di Vittorio Casamonica ha indignato tutti quanti i benpensanti, tutti i vertici istituzionali hanno fatto lo scaricabarile delle responsabilità: non sapevo, non credevo, non volevo, addirittura, abbiamo sempre contrastato i Casamonica.


Sembrerebbe la risposta simbolica ai processi di Mafia-Capitale, l'affermazione di un potere che rimane e che si autocelebra, anzi, si rinnova attraverso il rito di MORTE e RINASCITA.
Vittorio Re di Roma benedetto dalla chiesa, salutato sulle note del Padrino di Nino Rota e di Sinatra con MY WAY, canzone preferita dal defunto.
La sua strada l'ha fatta da vivo e da morto a bordo di una carrozza di legno che sembra uscita da una favola di Basile o dalla tetra Transilvania draculea, con cavalli neri e guidata da un nocchiero fantasma.
Nocchiero anche in versione moderna che, dall'elicottero lancia petali di rose rosse come ultimo omaggio al Padrino che fu', e che è lasciato fare dalle ALTE AUTORITA', che non sono certo quelle municipali o politiche, per lanciare un chiaro messaggio a chi vuole il cambiamento attraverso processi e nuovi assetti.
Il vecchio nuovo mondo della criminalità cittadina ha un rigurgito d'orgoglio, ci tiene a far sapere al mondo dei media che LORO ci sono ancora, più forti che mai, e le celebrazioni, siano esse matrimoni o funerali, sono in primis un linguaggio da veicolare per chi deve sapere, capire ed intendere.
La cosa più divertente è osservare l'incapacità di gestire l'evento, facendo finta di essere stati in vacanza e di non sapere nulla, mentre le foto dei Casamonica sono pubbliche a cena con politici sia del PDL che del PD, senza ritegno, tutti insieme a spartirsi la torta.



Quindi è ridicolo questo far finta di nulla da parte delle istituzioni, o forse, c'è l'imbarazzo ed è meglio sviare il discorso e far finta di niente, minimizzando l'accaduto.
Anche perché, diciamocelo, cosa è accaduto di strano???
Secondo me, assolutamente nulla, c'è stato un funerale di un Padrino, come sempre accade...
Vi ha impressionato la carrozza zingara, vero???
Vi ha evocato quelle fiabe cattive, dove i cattivi non muoiono mai anche quando muoiono, vi ha evocato archetipi dell'uomo nero.
Io sono convinto che la maggioranza di coloro che si è indignata, lo ha fatto dopo che ha visto lo sfarzo della carrozza, se si fossero presentati 10 SOPRANOS italo-americani ben vestiti con completo alla QUEI BRAVI RAGAZZI di Scorsese, magari proprietari di una squadra di calcio, nessun avrebbe fatto una piega, invece, quel piglio zingaro proprio non va giù.
Siate sinceri, quello è il motivo principale, no???
Anche l'elicottero passa in secondo ordine perché è uno strumento della modernità, subìto ed accettato da tutti, fa molto circense e anche un po' Berlusconi.
Secondo me, a Silvio non è dispiaciuto il funerale, l'ha seguito dalla sua webcam privata collegata alla carrozza nera.
Marino, invece, da mediocre burocrate ignavo quale è, non ha capito lo spirito CAFONAL TRASH dell'operazione, che ricorda tanto il matrimonio d'apertura del bel film di Garrone REALITY...


E' consuetudine in certi mondi italici celebrare in questo modo così "sobrio", sarà per le culture e per i retaggi arabi, zingari, spagnoli, essendo l'Italia un paese meticcio per natura, una non-nazione per antonomasia, una Multirazza da sempre.
Questo ha dato fastidio ai benpensanti, che siamo anche tutti noi un po' i CASAMONICA, con quella maglietta ITALIA che ricorda tanto Maradona, il primo CASAMONICA ad honorem e simbolo della napoletanità, ma anche di una certa italianità.
Rolls Royce e autoradio sottomano, orologi truzzi esposti come trofei, maglia rigorosamente attillata quasi a mostrare l'abbondanza che trapela come benessere e ricchezza ostentata, donne obese con facce truci e trucchi kitsch, look da scugnizzi arricchiti tipo gangstarapper e analfabetismi vari, pochi valori ma solidi, la FAMIGLIA prima di tutto, alla faccia della nuova famiglia transgender e dei transumanesimi vari, elicottero permettendo, unica nota modernista al passo coi tempi.

Il PD come al solito, malamente e stupidamente, risponde con ORFINI, che decide di celebrare altro rito nella stessa chiesa per cercare di sconsacrare il SACRO già consacrato e riconsacrato nell'alto dei cieli, da buon ignorante dei simboli qual è un mediocre passacarte sinistroide di bottega e di sventura.
Marino sta alla finestra nella speranza che passi tutto, le opposizioni che ieri condividevano gli stessi baccanali ora gridano allo scandalo, mentre noi ci ricordiamo di certe immagini, oramai iconografia di un paese morto e sepolto, ma senza RINASCITA...




domenica 16 agosto 2015

TRAVAGLIO CERCA UN CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE... cit.


L'ORTICELLO DI TRAVAGLIO CHE TI SAZIA MA TI LASCIA FAME...
DI GIUSTIZIA

cit. Un fruttarolo



Ottima analisi nella sua conferenza sulla trattativa Stato-Mafia e, soprattutto, eccezionali doti oratorie; non perde un colpo, non fa un errore, chiaro ed esaustivo come pochi.
Utile alla maggioranza silenziosa e a chi ha fame di giustizia da saziare.

Detto questo e condivisa l'analisi su NAPOLITANO e la trattativa Stato-Mafia, bisogna un attimo uscire dal cerchio magico e fare delle precisazioni. Il suo senso di giustizia, condivisibile e concreto, PERO', HA LA PECCA di non andare oltre a questo discorso. 
Intanto gli attentati a Falcone e a Borsellino sono palesemente opera dei Servizi deviati, e non capisco perché insista sulla Mafia come MALE ASSOLUTO che opera ovunque anche quando la firma è ALTRA, poi dovrebbe essere più imparziale e preciso anche sulla casta dei magistrati da lui santificati.
Si affida un po' troppo ingenuamente alla Magistratura come panacea di tutti mali, troppo amico di certi magistrati, FACENDO FINTA DI NON SAPERE, che molti di LORO sono peggio dei politici e sono mafiosi loro stessi.
Non parlo dei soliti Carnevale e soci, ma della loro casta intoccabile e di certi nomi da lui osannati a prescindere.
Giusto difendere la procura di Palermo, ma più attenzione nei confronti delle pecche del corpo della Magistratura, non sarebbe male. Sappiamo quanti magistrati sbaglino o siano implicati in mondi occulti, quanti creino spesso e volentieri capri espiatori di omicidi mediatici, quanti mettano in carcere innocenti, distruggendo vite e reputazioni di persone.
Ecco, mi piacerebbe un TRAVAGLIO che si evolvesse e che sparasse a 360° gradi contro tutte le caste.

Travaglio è perfetto nell'analisi dei piani bassi, l'unico giornalista di inchiesta serio, MA SOLO E VOLUTAMENTE di quel livello. 
Perché non contempla nelle sue analisi i piani superiori e i mandanti dei mafiosi??? 
Perché rimane SOLO E SEMPRE nel suo piccolo orticello, sicuro e senza troppi rischi???
Perché non OSA???
Travaglio sa bene che non può andare OLTRE, sa bene che se andasse oltre passerebbe dei guai.
Perché non usa la sua arte oratoria per scardinare il sistema???
Non capisce che è anche lui un suo ingranaggio???
Lo capisce e ci specula sopra, legittimamente, per carità, quindi non OSA, ecco il perché di un articolo tristissimo e vergognoso su PANTANI, dove le sue indagini giornalistiche illuminanti sembravano essere improvvisamente morte e sepolte.
In quel caso Travaglio mandò un messaggio in codice a chi di dovere, che non si sarebbe mai occupato di certi complotti, che sarebbe sempre rimasto al suo posto, al suo LIVELLO. 
Peccato veramente, perché avrebbe tutte le carte per farlo, ma...


TRAVAGLIO CERCA UN CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE... 
cit. Anonimo equilibrista

Travaglio, come prima Di Pietro e oggi Grillo, serve al MACRO SISTEMA per trasmutarsi ed evolversi, è utile per consacrare il passaggio di consegne, come successe per MANI PULITE, voluta dalla CIA.
Serviva MANI PULITE per fare andare al potere SILVIO e il PD, rimasto illeso durante la grande pulizia, servivano questi due baluardi per arrivare oggi a RENZI, passando per vari governi tecnici. Quindi, come loro, un utile idiota per POTENZIARE E RAFFINARE IL SISTEMA. 
Lo spazzino delle vecchie stanze, lasciato libero di pulirle per fare spazio ai NUOVI PADRONI, e ancora pronto a criticarli per i NUOVI PROSSIMI VENTURI. 
Questo non significa che LOR SIGNORI, i politici corrotti debbano essere giustificati dei loro crimini, ed infatti dice cose condivisibili, ma "non si accorge" di essere MOLTO UTILE a quella pulizia che ogni tanto il MACRO SISTEMA NECESSITA per far andare avanti l'AGENDA e compiere il suo progetto verso un NWO. 
Travaglio non critica mai NAPOLITANO per essere stato un servo dei poteri atlantisti e sionisti, perché Travaglio stesso è affine a quei modelli di potere costituito. Da li nasce la contraddizione e la NON VOGLIA di andare oltre al suo orticello. Quindi accontentiamoci dei piani bassi, per quanto bene analizzati e sicuramente utili a chi non ha informazioni di base minime, ma non speriamo che il raggio della sua azione critica coinvolga a 360° TUTTE LE CASTE, in primis quella a cui fa riferimento ideologico, ovvero quella della Magistratura.


domenica 2 agosto 2015

MANIPOLAZIONE E DIRITTI COMPENSATIVI DEL CERCHIO MAGICO...



I media che sono strumenti di propaganda, soprattutto SOTTILE, ovvero che utilizzano linguaggi di un certo LIVELLO, quindi esoterici, manipolatori, di neurolinguistica e di plagio emozionale, cavalcano talvolta i LEGITTIMI DIRITTI CIVILI, per ribaltarne i connotati, ergo, succede che le elite del sistema padronale, siano fintamente concordi sul discorso diritti civili e contemporaneamente affliggano le loro popolazioni, con guerre, repressioni, crisi economiche e abbassamenti di altri diritti. Nel senso che, mentre falsamente sembrano volerti dare lo zuccherino delle LEGITTIME istanze di diritti ad una propria dignitosa e libera sessualità, ti eliminano altri diritti ottenuti dopo anni di lotte, ad un finto o presunto vero avanzamento su alcuni diritti, che sono da salutare sempre positivamente, ne corrispondono 10 da eliminare, per esempio: SANITA' PUBBLICA, SCUOLA PUBBLICA, DIRITTO ALLO SCIOPERO, SALARI, DIRITTI SINDACALI, ecc, ecc...
Servono a compensare altre tragedie che ci impongono per contratto, contratto stipulato in maniera liquida ed evanescente anche a nostra insaputa mentre avalliamo lo status quo, come una sorta di patto magico, perché il potere per natura è sempre religioso.
Gli stessi poteri che fingono di rispettare i diritti civili, sono gli stessi che votano le guerre dei paesi del 3° mondo.
Questa abnorme contraddizione della società consumistica, così lampante e delirante, è sbattuta in faccia ad intere generazioni acritiche.


La notizia della foto dell'incontro del rabbino con il manifestante gay ferito, di per se' è ovviamente positiva, (io sono libertario pro-diritti civili espansi a tutti gli orientamenti sessuali, quindi anche matrimoni omosessuali, adozioni omosessuali, ecc..) ma, in realtà, è strumentale e COMPENSATIVA all'eccidio fascista sionista di bambini palestinesi avvenuto di recente, l'equilibrio di basa su questa compensazione SOTTILE, ad un evento CELEBRATIVO, in sincrono, ne corrisponde un altro di natura uguale-opposta, perché il potere ancestrale globale si basa su questo schema atavico e per certi versi, naturale dell'uomo "civilizzato".
Sarebbe stato meglio fosse andato prima a casa dei palestinesi uccisi i giorni scorsi, per scusarsi del governo di estrema destra israeliano, nei confronti dei nativi semiti uccisi dai coloni terroristi, oppure, nei confronti di tutti quegli stranieri che vengono malamente e violentemente cacciati da Israele e rispediti ai loro paesi magico-fondamentalisti.
Lo stesso discorso avviene riguardo l'immigrazione.

Io per natura sono a favore della libera circolazione degli individui, credo che ognuno possa e debba andare dove meglio desidera, senza nessuna costrizione o limiti, sono, in termini assoluti, anarchico ed internazionalista di estrema sinistra, al tempo stesso, iniziando a conoscere il linguaggio manipolatorio delle elite neo aristocratiche, comprendo come LORO sfruttino il discorso immigrazione in due modi. Nel primo, creando ed ampliando il bacino del razzismo della maggioranza silenziosa che si sente minacciata, nell'altro, ampliando un buonismo ipocrita e falsamente ospitale, sempre dal punto di vista del padrone buono, ma spesso e volentieri con il culo degli altri, che ne rappresenta l'altra faccia della medaglia.
Sono due facce contrapposte ma identiche, per quanto riguarda il discorso manipolatorio generale, entrambe utili e complementari al SISTEMA.
Sono un po' come i partiti, servono entrambe ad alimentare il CERCHIO MAGICO e le regole che il MAGUS scrive per tutti noi, ovvero l'accettazione dei ruoli sociali in campo e le fazioni contrapposte.

L'occidente basa le sue ricchezze sulle miserie e sullo sfruttamento altrui e utilizza i partiti di destra e di finta sinistra per continuare ad impoverire e fare guerre al sud del mondo. Cavalca l'immigrazione per creare divide et impera, ci specula sopra con le mafie di Stato, rende schiavi interi popoli stranieri facendoli lavorare gratis nel capolarato, ricattando gli altri ad accettare illegittimi salari ed alimenta il rigurgito razzista di coloro che si sentono erroneamente minacciati.
La prima cosa civile e di sinistra sarebbe non votare nessun partito che accetta schemi occidentali padronali, di qualunque estrazione, tanto dipendono tutti quanti da altri livelli di potere, non avallare magicamente il sigillo del voto, perché si instaura un rapporto EGREGORICO con il sacerdote di turno, ovvero, con chi sta SOPRA e governa, stabilendo i ruoli sociali per farci stare dentro il LORO cerchio magico, il loro contenitore di regole, che poi sono sempre dogmi di natura religiosa vestiti di laico.
TEMPI MODERNI, TEMPI ANTICHI...
cit.